sabato 4 gennaio 2020

Unione della Nobiltà Bizantina



La storica Unione della Nobiltà Bizantina (fondata ad Atene nel 1912, riconosciuta come fondazione culturale internazionale in Grecia, Cipro, Malta e Serbia) si è riorganizzata, con la benedizione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e di altre Chiese Ortodosse autocefale canoniche, al fine di custodire e promuovere le autentiche tradizioni storiche, culturali, cavalleresche e religiose del Romano Impero d'Oriente.
Presidente della Unione della Nobiltà Bizantina è SAIR il Principe Giovanni Angelo Paleologo Mastrogiovanni di Bisanzio (discendente legittimo diretto collaterale, iure sanguinis, della ultima dinastia imperiale sul trono di Costantinopoli), vice presidente è SAI la Principessa Donna Maria Eugenia Lascaris Comneno di Trebisonda. 
Del Comitato d'Onore fanno già parte i legittimi principi: SAR Tigran Bagratuni di Armenia, SAI Pieter Cantacuzino di Valacchia, SAS Loris Castriota Skanderbegh d'Albania, SAI Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, SAI Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia. Presidente del Comitato Scientifico è SAI il Principe Prof. Roberto Comneno Duca d'Otranto (docente della Università Statale Bicocca di Milano), vice presidente è il Reverendo Padre Ambrogio (in rappresentanza del Centro Studi Bizantini della Arcidiocesi italiana del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli). Segretario generale è il Duca Costantino Agelasto Sevastopolo, vice la Contessa Lali Panchulidze Aznauri. Nel consiglio direttivo anche Padre Claudiu (della Chiesa Ortodossa Romena), il Prof.Avv. Giovanni Brandi Codasco Salmena di San Quirico e il Principe Charles Crispo de Sira, Duca di Nasso e dell'Arcipelago e Vincenzino Ducas Angeli Vaccaro. Fra i principi bizantini riconosciuti legittimi dalla Unione anche SAI Angelo Amoroso d'Aragona, SAR Irakli Bagrationi Imereti di Georgia e SAI Alessio Ferrari Angelo Comneno di Tessaglia.

Primo importante appuntamento ufficiale della rinnovata Unione sarà domenica 9 febbraio alle ore 9.30, a Milano, presso la Chiesa Greco Ortodossa di Santa Maria Podona, in Piazzetta Borromeo, per la Solenne Divina Liturgia celebrata da Sua Eminenza Gennadios, Arcivescovo Metropolita di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.

domenica 29 dicembre 2019

SAIR il Principe Giovanni Paleologo di Bisanzio





Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Giovanni Angelo Paleologo Matrogiovanni di Bisanzio è figlio di SMIR Pietro III Donato (Imperatore Titolare dell'Urbe e dell'Oriente Greco, Sovrano degli Elleni, Re di Epiro e di Morea, Signore della Cappadocia e dell'Egeo, Protettore della Santa Ortodossia dal Concilio di Nicea). La Casa Imperiale Paleologo, ultima a sedere sul Trono di Costantinopoli, è giuridicamente legittimo Soggetto di Diritto Internazionale ed il suo erede è  Capo di Stato, Pleno Jure, Titolare della Sovranità assoluta sui territori già pertinenti ai possedimenti Bizantini, dal 1453, principe di Casa ex Sovrana omnibus cum iuribus “fons honorum” per la non subita debellatio. Il Principe Giovanni Angelo è anche Sovrano Gran Maestro del Sacro Imperiale Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; del Sacro Imperiale Ordine di Sant’Elena e della Invenzione della Santa Croce; e del Sacro Imperiale Ordine del Santo Sepolcro Bizantino; Sovrano Gran Rettore dell’Accademia Universitaria Bizantina di Santa Sofia. Presidente Onorario del Centro Studi Bizantini di Tirana, Presidente della Unione della Nobiltà Bizantina (riconosciuta dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli). Egli esercita la Fons Honorum, Jus Maiestatis, Jus Imperii, e può legittimamente concedere Titoli: Accademici, Cavallereschi, Nobiliari, di Corte e Gratificazione. Tali titoli e pretensioni sono riconosciute dalla Santa Chiesa Ortodossa (Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli), dal Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (edito dal Collegio Araldico di Roma) e dallo Stato italiano (con sentenza definitiva dell Tribunale Civile del 1966). Il Principe Giovanni Paleologo, primo inter pares, fra i legittimi discendenti delle dinastie imperiali del Romano Impero d'Oriente, collabora, con spirito ecumenico cristiano con diverse associazioni e iniziative culturali e sociali in tutto il mondo.




domenica 15 dicembre 2019

Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli: divina liturgia ortodossa a Milano

 
Sabato prossimo 21 dicembre
(Santa Giuliana Martire di Nicomedia, e Solstizio d'Inverno),
alle ore 8.30 del mattino, a Milano,

presso la Chiesa Ortodossa di Santa Maria Podone,
nella storica e centralissima Piazzetta Borromeo, 

il Reverendo Padre Ambrogio (Michele Maria Pirotta)
celebrerà la sua prima divina liturgia come Sacerdote del
Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.



Alla importante e simbolica cerimonia religiosa parteciperanno delegazioni ufficiali della Unione della Nobiltà Bizantina, della Casa Imperiale Tomassini Paternò Leopardi, della Casa Imperiale Cantacuzino (di Valacchia, Moldavia e Transilvania), della Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia, della Confraternita Cavalleresca Templare di San Michele Arcangelo (PTHM) e della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea.

lunedì 25 febbraio 2019

Casa Imperiale Cantacuzene in Italia...

Inaugurazione e presentazione ufficiale delle delegazione...







Alla importante e simbolica presenza del Console Generale della Romania, l'Avvocatessa Iulia Adriana Cupsa Kiseleff, con una solenne cerimonia religiosa ortodossa, sabato 23 febbraio, a Cuggiono, in provincia di Milano, è stata ufficialmente formalizzata e presentata la Delegazione italiana della Casa Imperiale Cantacuzene di Bisanzio (Voivodi, ossia Principi Sovrani di Valacchia, Transilvania e Moldavia). Delegato è Sua Eccellenza il Sevast (titolo slavo bizantino corrispondente a Conte Ambasciatore plenipotenziario) il Reverendissimo Padre Claudiu Ioan Cocan, giovane sacerdote transilvano, parroco della Chiesa Ortodossa romena in Italia. A coadiuvarlo, due suoi autorevoli compatrioti, residenti da tanti anni in Italia: la Baronessa Lucia Chelcea e l'Ing. Romolus Popescu, presidente della Associazione dei Romeni in Italia. Il Barone Roberto Jonghi Lavarini, rappresentante della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, ha portato il saluto ufficiale di Sua Altezza Imperiale il Principe Basileus Vladimir Alexandrovic Gorshkov Cantacuzene, giovane medico cardiochirurgo e ricercatore universitario a Mosca, Capo della Casa, riconosciuta dalla Santa Chiesa Ortodossa (Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Patriarcato Russo di Mosca e Chiesa Ortodossa di Romania). Al Sevast Cocan sono giunti numerosi saluti e auguri, fra questi quelli: del Conte Pierluigi Romeo di Colloredo Mels (presidente di Aristocrazia Europea), del Nobile Loris Castriota Skanderbegh dei Principi d''Albania, di Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri Zostepatrikia (rappresentante della Unione della Nobiltà Bizantina), di SAI il Principe Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi e di SE il Principe Don Sforza Ruspoli di Cerveteri. Alla cerimonia sono intervenute varie autorià civili, religiose e militari ed esponenti della nobiltà e cavalleria cristiana, fra questi: il Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant'Anna Morosina, il Marchese Piero Malatesti dei Malatesta di Rimini, l'Architetto Gianfranco Guerra della Confraternita Templare OSSCBS, ed il Conte Massimo Paltrinieri di Carpi dell'Ordine della Concordia. Il Sevast Cocan rappresenta in Italia anche gli ordini cavallereschi internazionali di legittima collazione privata della famiglia Cantacuzene, ovvero l'Ordine Imperiale di San Costantino il Grande, e l'Ordine Imperiale del Drago, reso noto in letteratura e cinematografia, come ordine cavalleresco militare del "Conte Dracula", in realtà il Principe Vlad Tepes Dracul di Valacchia, eroe cristiano contro l'invasione ottomana dei Carpazi e dell''Europa. Il Principe Vlad Cantacuzene ne è il legittimo e riconosciuto erede.

sabato 19 gennaio 2019

Delegazione Italiana della Casa Imperiale Cantacuzene



Delegazione Italiana della Casa Imperiale Cantacuzene (Kantakouzenos, Cantacuzeni, Cantacuzini, Cantacuzino) di Bisanzio (Despoti di Morea, Gran Principi Voivodi di Valacchia, Transilvania e Moldavia, etc...) ufficialmente riconosciuta dal Patriarcato Ecumenico Ortodosso di Costantinopoli, dal Patriacato Ortodosso di Mosca e dallo Stato Russo. Capo della Casa è SAI il Principe Basileus Vladimir Alexandrovic Gorshkov Cantacuzene, giovane medico cardiologo e docente universitario a Mosca, che è anche Gran Maestro degli ordini cavallereschi dinastici di San Costantino e del Drago, ordini internazionali di legittima collazione privata della sua famiglia.

Delegato per l’Italia è il Reverendo Padre Claudiu Cocan (Sacerdote della Santa Chiesa Ortodossa di Romania, Parroco di San Paisio a Cuggiono). Vice delegata è la Baronessa romena Lucia Chelcea (moglie del Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Santa Anna Morosina). Fanno parte della delegazione: il Conte Michele Maria Biallo d'Avola Callattuvo e Serrano (imprenditore ed editore), il Cav. Dott. Enzo Bogazzi (della associazione “Italia Romania”), la Professoressa Angela Campanella (ricercatrice storica e scrittrice), Vasile Cosnitapqq, il Diacono Victor Cretu, la Dott. Cristina Irimus (Teologa della Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, e maestra d'orchestra), il Barone Roberto Jonghi Lavarini, la Baronessa Gabriella Marinescu di Santangelo (poetessa italo-romena), la Nobildonna Mandilosani Lali dei Conti Panchulidze Aznauri (Patrizia Bizantina), l’On. Ing. Romolus Popescu (presidente della associazione “Romeni in Italia”, già deputato alla assemblea nazionale costituente), l'imprenditore edile Filip Timis, Dumitru Timis e Ilie Dorini Timis.